57 passi.

57 recensioni è un impegno. Iniziare con Ricordi un caso, forse.
Perché 57 passi? Solo una persona lo sa, a tutti gli altri il piacere di scoprirlo nel tempo. L’ultimo passo era dedicato a una porta blu, Coco il prossimo.

PASSO QUATTRO – COCO di Adrian MolinaLee Unkrich

Ma lo sapete che il Dia de los Muertos messicano ha origini più antiche del nostro giorno dei morti cristiano?
Ricorda i popoli Aztechi e Maya, che adoravano la vita dei loro antenati ritenendo che l’ordine cosmico si basasse su un continuo alternarsi di morte e vita. Non credevano nel concetto di inferno e paradiso ma ritenevano che le anime potessero prendere diverse strade a seconda del tipo di trapasso.

Quando arrivarono gli spagnoli, nel XVI secolo, i riti pre-ispanici si fusero con quelli dei colonizzatori e il giorno della commemorazione dei defunti venne fatto coincidere con la festa mesoamericana, dando vita al Dia de los Muertos.

La meravigliosa credenza è che solo in quel giorno dell’anno i defunti possano tornare sulla terra a trovare i propri cari. I messicani quindi cospargono le lapidi di decorazioni e fiori, realizzano coloratissimi altari, “altar de muertos“, che vengono preparati seguendo delle regole precise.

Su di essi non possono mancare le foto dei defunti, senza le quali non possono arrivare sulla terra, i loro piatti preferiti, il dolce tipico della festa detto “Pan de muertos“, candele, fiori, portafortuna, un bicchiere d’acqua per dissetare i defunti, e sale, simbolo di protezione.

È curioso e interessante il punto di vista che ci concede questa tradizione sulla morte. L’atmosfera è molto colorata e festosa: il trapasso è qualcosa di naturale da accogliere con gioia.

Coco è la bisnonna di Miguel. Tra i due c’è un legame speciale. La nonna ormai non interagisce molto con il mondo che la circonda, ma Miguel la mette comunque al centro dei suoi pomeriggi e dei suoi racconti. La aiuterà a custodire la sua memoria grazie alla musica.

Sono tante le riflessioni che ci lascia Coco. Il legame con la famiglia, fondamentale per superare ogni ostacolo, l’importanza della memoria, senza la quale perdiamo definitivamente i nostri cari, ma ancora i sogni, la determinazione nel raggiungere il proprio obiettivo, la vita dopo la morte, l’importanza dell’anima, unica eredità che possediamo.

Tra le tante tematiche, quella su cui vorrei porre la vostra attenzione è l’Arte.
L’Arte che si spoglia delle luci dei riflettori per diventare l’unico modo in cui l’artista riesce a esprimere le proprie emozioni, nasce per il bisogno di esternare l’amore per la propria figlia e non per arrivare al resto del mondo. L’Arte vera, come dovrebbe sempre essere, smossa dal cuore che non chiede nulla in cambio.

Sara Greco
È cresciuta bevendo Cinema come se fosse latte, forse per questo quando la parola MILK le è passata per la testa, si è subito convinta fosse il nome giusto per questo spazio tanto sognato. Il DB d'Essai è da sempre la sua prima casa. Le piace andare in bicicletta, viaggiare in treno e leggere poesie. Ha poche cose ma le ama tutte.

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