57 passi.

57 recensioni è un impegno. Iniziare con ricordi un caso, forse.
Perché 57 passi? Solo una persona lo sa, a tutti gli altri il piacere di scoprirlo.
Iniziamo dal primo passo, sono brava nell’organizzazione ma questa volta sarà il caos ad avere la meglio, a volte è necessario.

PASSO UNO – RICORDI? di Valerio Mieli

Una partitura musicale. Questo sono i ricordi. Note, note già suonate, pause, toni così forti da smuovere tutto. Seguirli per raccontare una storia è molto difficile. Difficile non perdersi in errori e sbavature.

E se quella storia fosse raccontata da due persone che l’hanno vissuta insieme?
Valerio Mieli riesce a tradurre tutto questo in un film.
Balla sullo spartito dei ricordi, raccontandoci una storia d’amore già vissuta.
In mezzo ai ricordi il tempo, grande nemico.
Il tempo modifica i ricordi e lo fa per ognuno in modo diverso. La storia cambia attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta e in base al modo con cui quel protagonista dialoga col tempo.
Il tempo sfuma gli attimi che viviamo e li fa diventare ricordi, colorando quelle note con l’intensità con cui le abbiamo vissute e percepite.

Impazzire cercando di ritrovare un profumo in particolare, a chi non è successo? Inseguirlo per aggrapparsi agli istanti che esso rievoca. Lui impazzisce in questa ricerca caotica e disperata.

Guardiamo un angolo di una strada e siamo nuovamente in quel momento passato, con accanto la persona con cui l’abbiamo condiviso. Forse l’altro ricorderà un diverso colore delle foglie, una diversa temperatura, un cane che passa invece di un gatto. Eppure è lo stesso identico momento.

Una piccola madeleine può riportarci il buongiorno dato a una zia la domenica mattina.
Forse sono proprio le piccole cose, a cui spesso non facciamo caso, a custodire la memoria di attimi speciali.

E quanto ci mette in crisi questo punto interrogativo nel titolo? Delicata incertezza.

La storia d’amore non ci prende più di tanto, ciò che ci cattura è quell’incredibile danza.
I personaggi, lasciati senza nome, si rendono universali.
Ci ritroviamo in ogni sfaccettatura di ogni nota di quella melodia.
Mieli lo sa e non ci protegge dal dolore dell’empatia, dal nodo allo stomaco nel ritrovare un po’ di noi in quella ricerca, immensamente splendida, in cui continueremo ad annegare sperando sempre in una prossima onda.

 


Latte Scremato: Il coraggio di viaggiare: tra sogno e realtà

 

Sara Greco
È cresciuta bevendo Cinema come se fosse latte, forse per questo quando la parola MILK le è passata per la testa, si è subito convinta fosse il nome giusto per questo spazio tanto sognato. Il DB d'Essai è da sempre la sua prima casa. Le piace andare in bicicletta, viaggiare in treno e leggere poesie. Ha poche cose ma le ama tutte.

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