57 passi.

57 recensioni è un impegno. Iniziare con Ricordi un caso, forse.
Perché 57 passi? Una persona lo sa e si nasconde, forse una giovane in fiamme. Voi lo scoprirete.

PASSO SEI – RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME di Céline Sciamma

Resta sulla pelle il brivido delle mani che si sfiorano per la prima volta, degli sguardi intensi e curiosi di scoperta, dei contorni sottili di queste due meravigliose figure femminili.

Veniamo letteralmente trascinati in questa storia di amore e scoperta di sé.
Una storia d’amore femminile raccontata da uno sguardo femminile.

Céline Sciamma dipinge, studiando ogni piccolo dettaglio, su pellicola.
Elegante e sontuosa, la regista muove la macchina da presa costruendo un quadro.

Non amo i film in costume, ahimè, ma questo, nonostante l’ambientazione, resta attuale e moderno.

Sciamma racconta una storia di donne destinate alla rassegnazione e al rimpianto.

Il desiderio di conoscenza, vita e amore, divampa in Heloise come le fiamme sul suo vestito, che allo stesso tempo cancellano dal suo viso la possibilità di essere e di scegliere il proprio futuro.
Céline Sciamma, Marianne e il pubblico sono completamente catturati dalla travolgente bellezza di Héloise. Posa, per tutto il film, per un ritratto fatto di nascosto. 

Intangibile, la regista ci racconta come sia impossibile cogliere l’essenza più pura di un sentimento così profondo, se non tramite l’astratto. Per tutto il film ci accompagna infatti, un velo invisibile che ci fa vivere un sentimento così forte senza mai realmente vederne la profondità. Il racconto di questo amore, che pian piano si svela, è trattenuto, come lo sono le due donne, e ogni manifestazione di affetto tra le due è una vera liberazione per loro e per lo spettatore.

I dialoghi, la colonna sonora, tutto si fa da parte davanti alla bellezza delle immagini. La musica accompagna solo i picchi di profondo amore che si manifestano tra le due giovani.

Resta una riflessione sul ricordo, anche se pregno di tristezza e rimpianto, non potrà mai sostituirsi all’esperienza diretta, eterna ai segni del tempo e al passare delle epoche.

Ritratto della giovane in fiamme è un film minimalista e allo stesso tempo ricolmo di piccole cose, colori, paesaggi, tessuti, corpi, dettagli spesso assenti nelle pellicole. La storia scorre leggera, la seguiamo con emozione cadendo dentro quegli sguardi profondi che raccontano un amore raro e fuori da ogni tempo.

Ritratto della giovane in fiamme è un’opera di rivoluzione creativa e di una potenza straordinaria.

Sara Greco
È cresciuta bevendo Cinema come se fosse latte, forse per questo quando la parola MILK le è passata per la testa, si è subito convinta fosse il nome giusto per questo spazio tanto sognato. Il DB d'Essai è da sempre la sua prima casa. Le piace andare in bicicletta, viaggiare in treno e leggere poesie. Ha poche cose ma le ama tutte.

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